Benessere mentale e lavoro: come Beyfin sta rivoluzionando il Welfare aziendale con arte, formazione e consapevolezza

Benessere mentale e lavoro: come Beyfin sta rivoluzionando il Welfare aziendale con arte, formazione e consapevolezza

Perché ciò che consideriamo “normale” può danneggiare la nostra salute mentale

Nel mondo frenetico di oggi, la salute mentale è troppo spesso trascurata, persino nei contesti in cui dovrebbe essere prioritaria: famiglia, scuola, ambienti di lavoro. Tuttavia, ciò che percepiamo come "normale" non sempre è benefico per il nostro equilibrio emotivo e psicologico.

Durante il Giubileo della Salute Mentale dello scorso aprile, esperti del settore hanno lanciato un messaggio chiaro: serve consapevolezza per costruire vero benessere mentale. I cosiddetti bias cognitivi, infatti, ci spingono talvolta a giustificare o sostenere comportamenti dannosi, sia per noi stessi che per gli altri.  

Corpo e mente: una connessione inscindibile da valorizzare

Comprendere l’interconnessione tra salute fisica e salute mentale è il primo passo verso un approccio integrato al benessere. Pensieri ed emozioni generano “forze vibrazionali” che influenzano ogni aspetto della nostra vita, individuale e collettiva. La consapevolezza, in questo senso, è il motore che può innescare un profondo cambiamento: da abitudini nocive a pratiche quotidiane sane e sostenibili.

Il ruolo della consapevolezza nei contesti aziendali

Nel mondo del lavoro, la promozione del benessere mentale non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Le aziende che investono sulla crescita interiore dei propri dipendenti — attraverso intelligenza emotiva, coaching e formazione — ottengono numerosi vantaggi:

  • ● Migliore gestione del tempo e delle risorse
  • ● Aumento della produttività
  • ● Clima lavorativo più armonico
  • ● Diminuzione dello stress e del burnout 

 

Il caso virtuoso di Beyfin: un’azienda Benefit che valorizza il capitale umano

È questo il percorso intrapreso da Beyfin S.p.A. Società Benefit, realtà imprenditoriale italiana che ha scelto di diventare un vero e proprio attivatore di comunità. Attraverso progetti di formazione, iniziative culturali e giornate esperienziali, Beyfin ha promosso la cura del mondo interiore dei propri dipendenti, stimolandone la crescita personale e collettiva.

Il potere trasformativo dell’arte e del movimento

Il 16 settembre, presso il Centro Pecci di Prato, Beyfin ha promosso una giornata dedicata alla salute mentale, trasformando un museo d’arte contemporanea in un’agorà di emozioni e relazioni. La moquette si è fatta terreno di dialogo e introspezione, luogo simbolico dove desideri, incertezze e creatività si sono espressi liberamente.

Tra le esperienze più significative:

  • ● Sessioni di coaching e formazione con esperti dell’Università di Firenze e della Fondazione Progetto Itaca,
  • ● Dance Well: una pratica artistica che propone la danza in contesti museali, anche per persone con Parkinson.

L’obiettivo? Riscoprire l'empatia, dare voce al corpo, abbattere i tabù legati alla salute mentale e creare connessioni autentiche.  

Formazione e salute mentale: le parole degli esperti

Durante l’evento, sono intervenuti professionisti quali la Dott.ssa Valeria Angeli, Presidente di Progetto Itaca e promotrice di programmi di informazione, prevenzione e supporto per chi vive disturbi mentali; il Prof. Giovanni Castellini, Psichiatra e docente all’Università di Firenze, infine il Dott. Livio Tarchi, dottorando in Psichiatria e promotore di approcci bottom-up alla salute psicologica.

I temi trattati hanno spaziato dall’impatto dello stress sul posto di lavoro, all’importanza della comunicazione e del superamento dello stigma.  

Verso un welfare aziendale più umano e sostenibile

Le parole di Beatrice Niccolai, AD di Beyfin, sintetizzano il cuore del progetto: "Non può esserci sostenibilità senza un ambiente di lavoro stimolante, inclusivo, che consideri l’individuo per ciò che è: materia viva da proteggere e valorizzare”. 

La giornata sulla salute mentale si inserisce in un percorso più ampio, iniziato già in periodo pandemico, che ha visto l’azienda impegnarsi nella costruzione di un modello di welfare aziendale evoluto, attento non solo alla produttività ma al benessere psicologico delle persone.

La salute mentale come motore per una nuova cultura d’impresa

Il successo di questa esperienza dimostra come arte, scienza, consapevolezza ed emozioni possano coesistere e arricchirsi a vicenda, generando nuove forme di leadership e modelli organizzativi più umani.

In un’epoca in cui l’automazione e l’efficienza sembrano dominare ogni settore, Beyfin ha scelto di investire sul capitale più prezioso: le persone. E lo ha fatto non solo con parole, ma con gesti concreti, dando spazio alla cura, alla formazione e alla relazione.  

Conclusione: cambiare paradigma per costruire benessere collettivo

La giornata al Centro Pecci è stata solo una tappa, ma altamente simbolica: ha mostrato che il benessere mentale non è un tema da relegare al privato, ma un valore strategico per il futuro delle organizzazioni e della società.

Come ha detto Vincenzo, uno dei partecipanti:

“Imparare, anche a settant’anni, che chi soffre non deve essere escluso ma aiutato, è una lezione che cambia la vita”.

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